Enrico Florentino
18 Agosto 2021
Evita i tipici errori del consulente finanziario
E dopo un sacco di tempo, e un sacco di fatica, ecco che l’eroe raggiunse il suo obiettivo.
E vissero tutti felici e contenti. Ma solo dopo un sacco di tempo e un sacco di fatica.
Perché è racconto comune che, solo se attraversi ogni singolo passaggio vivendolo sulla tua pelle, potrai interiorizzare il valore dell’esperienza e avanzare finalmente nel tuo percorso verso il successo.
Se non sbagli tu direttamente, allora non capirai.
Però non è che questo discorso poteva andare bene quando eravamo bambini, magari adolescenti, ma da adulti lascia un po’ il tempo che trova?
Perché se ci guardiamo intorno esistono delle scorciatoie, e non sono tutte brutte e cattive come ce le dipingono.
I progressi passano anche attraverso il guardare gli errori degli altri evitandoli, così da risparmiarceli e ottimizzare l’esperienza altrui.
Se hai figli lo hai visto chiaramente anche tu: i secondi figli imparano molto più velocemente dei loro fratelli e sorelle più grandi, imparano prima e meglio, soprattutto quando sono piccoli.
Questo perché ottimizzano, guardano, copiano e saltano dei passaggi che si rivelano non essere obbligatori per ottenere ciò che serve loro: imparano dagli errori e dal vissuto degli altri che li hanno preceduti.
Sei un po’ stupito di sentirmi parlare di scorciatoie? Me lo posso immaginare: io per primo insegno a tutti i miei studenti dell’ImprendiPromotore Academy e dell’ImprendiPromotore Dojo che nessuno può regalare loro i risultati finali, sono loro che devono tirarsi su le maniche e immergersi fino ai gomiti nel lavoro da fare.
Però considero comunque valida la possibilità di accorciare certi tempi, e ciò è possibile se si segue una mappa che indica dove andare e cosa fare, ma soprattutto, cosa NON fare, ovvero gli errori che ti puoi risparmiare.
Evitare gli errori che bloccano la tua crescita? Si può!
Ci sono diversi errori che rallentano in maniera significativa la tua crescita come consulente finanziario, e hanno lo stesso effetto del guidare un’auto sulla strada tenendo il freno a mano tirato.
Lascia che ti faccia qualche esempio: a te piacciono le cose complicate?
Quando vuoi acquistare qualcosa, o ti serve ottenere qualcosa, sei felice di dover girare in tondo cercando di capire come riuscirci?
O ti diverti quando devi spendere un sacco di tempo alla ricerca delle informazioni che ti servono?
Certo che no: non siamo tutti figli e figlie di Amazon? Il nostro cervello si confronta in automatico con quel modello, un modello semplice, efficiente, veloce, preparato in ogni sua fase per venirti incontro, accelerare il raggiungimento dei tuoi bisogni e addirittura, a volte, anticiparli.
Ora ripensa con attenzione al tuo modello di business, ai servizi di consulenza che tu offri:
- Per un cliente, lavorare con te è semplice, efficiente e veloce in ogni fase?
- I tuoi servizi sono chiari, ben spiegati e sempre a disposizione?
- La tua consulenza è dettagliata, facilmente comprensibile e completa?
- Come fa un o una cliente a chiarire dei dubbi con te? Dove lo può fare? Quando?
- Servi sempre tu presente o può arrangiarsi, esattamente come quando cerchiamo il manuale o le FAQ (Frequently Asked Questions) di un prodotto e servizio?
Non permettere di ottenere questo tipo di esperienza è un esempio di errore molto frequente nella consulenza finanziaria, ed è qualcosa su cui puoi attivarti e che, senza ombra di dubbio, ti conferisce una maggiore professionalità e aumenta la soddisfazione del cliente e dei prospect che interagiscono con te.
Altro esempio: che vantaggi concreti ottieni quando concentri le conversazioni sui prodotti e sulle loro caratteristiche e sui mercati e sul loro andamento, anziché su di te e sul tuo metodo?
Perché tu stai veicolando il tuo metodo, giusto?
I mercati rispondono a dinamiche estremamente complesse e, riassumendo in estrema sintesi, possiamo dire che fanno quello che vogliono. I prodotti cambiano nel tempo, e di certo senza il tuo permesso né controllo.
Allora a che pro continuare a veicolare l’attenzione e le trattative verso questi elementi? Tu in tutto questo dove sei? E che ruolo hai?
E su questi presupposti, dove sono gli estremi perché tu cresca e venga scelto o scelta?
Scegliere te o un altro consulente finanziario è lo stesso ad occhi esterni, se non diventi protagonista, e se non fai diventare protagonisti i bisogni delle persone.
Gli errori del consulente finanziario iniziano dalla sua voglia di fare tutto da solo
Concludo con ciò che vedo di continuo, purtroppo: consulenti finanziari che si arrangiano a fare tutto, nel più classico degli scenari “One man show”.
Però prova a riflettere sulle occasioni in cui vai in un bar o locale, in cui c’è una unica persona che prende e prepara le ordinazioni, le consegna ai tavoli, sparecchia, intrattiene le persone e segue la cassa.
Di norma che effetto ti fa? Il servizio è veloce? Preciso? La persona riesce a chiacchierare con te in maniera rilassata? Riesce a darti le attenzioni che vorresti?
Impossibile, e lo stesso vale per il tuo lavoro quando sei solo tu a gestire tutto insieme, dalle piccole cose ai grandi progetti.
Anche in questo caso servono scelte precise, anche in questo caso ci sono errori da evitare.
Sfruttare scorciatoie, accelerare tempi, risparmiarsi delusioni: questo è ciò che voglio condividere con te, e se sono argomenti che ti fanno scattare un campanello, allora ti consiglio di andare a guardare il mio nuovo libro in uscita il 26 Agosto: “ZERO ERRORI”, un manuale molto snello che si concentra su 8 degli errori più comuni che i consulenti finanziari ancora oggi commettono.
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